Michail Bakunin
Fra i molti filosofi e scienziati politici che hanno contribuito in modo essenziale allo sviluppo del pensiero anarchico ricordiamo il russo Michail Bakunin, nato nel 1814 ed autore del celebre saggio Stato e anarchia.
Il pensiero del filosofo ruota attorno al concetto della solidarietà che lega gli esseri umani, rinnegando i rapporti tradizionali fondati su potere e gerarchia.
Un pensiero che per molti sfiora l'utopia, ma non per Bakunin il quale preconizzava l'avvento una società basata sull'armonia, preceduto da una fase di radicale rottura rivoluzionaria.
Una rivolta che avrebbe dovuto prendere vita dall'ampia base sociale costruita dai ceti meno abbienti, ovvero contadini e operai. Una rivolta non realizzatasi nel corso della storia passata, nonostante i tentativi dello stesso Bakunin di porsi come avanguardia del movimento.
Il filosofo partecipò, infatti, in prima persona a movimenti insurrezionali fra i quali citiamo i famosi moti del Quarantotto francese, un attivismo che gli causò anche una condanna a morte, poi commutata in ergastolo, condanna non sufficiente a bloccare il pensiero di Bakunin, il cui nome è impresso nella storia moderna.